Una delle sfide che questo tema pone è quella di conferire una adeguata espressione alla struttura lignea

Concettualmente possiamo immaginare l’edificio come un reticolo spaziale in legno, che ospita le residenze, sovrapposto alla struttura a “tavolino” in c.a. dei primi due piani

IPES / 35 alloggi sociali / Bolzano

Il piano urbanistico “Prati di Gries” si caratterizza per un approccio innovativo al tema della residenzialità, proponendo un sistema di edifici sviluppato in altezza che riduce l’occupazione di suolo. Grazie a questa impostazione, unita alla scelta di una viabilità automobilistica interrata, vengono creati generosi spazi pubblici per il quartiere, in gran parte sistemati a verde.
L’approccio urbanistico deve trovare un riscontro nel concetto abitativo dei singoli blocchi attraverso delle tematiche guida: la sostenibilità ambientale, il rapporto degli spazi abitativi con il paesaggio montano, la relazione tra spazio pubblico e domestico.
Una delle sfide che questo tema pone è quella di conferire una adeguata espressione alla struttura lignea.
Lo sviluppo negli ultimi anni delle costruzioni in legno ha portato all’impiego di tecnologie costruttive sempre più raffinate e performanti, alle quali però non si è accompagnata una adeguata evoluzione del linguaggio architettonico; spesso infatti gli edifici realizzati in legno non manifestano la bellezza del sistema costruttivo impiegato, dissimulandolo dentro involucri che rappresentano una brutta copia di edifici in muratura.
Altro aspetto importante è quello della flessibilità, da ottenere con soluzioni costruttive che permettano di modificare il numero e la distribuzione delle unità abitative in maniera economica.
L’eterogeneità di queste premesse trova una risposta unitaria nel sistema costruttivo prescelto per la struttura in legno: un telaio formato da una maglia regolare di pilastri collegati ad un reticolo di travi lamellari con un impalcato in pannelli di legno massiccio a strati incrociali (X-Lam).
Concettualmente possiamo immaginare l’edificio come un reticolo spaziale in legno, che ospita le residenze, sovrapposto alla struttura a “tavolino” in c.a. dei primi due piani, delegati alle attività sociali e alla relazione con gli spazi pubblici del quartiere.

Il telaio spaziale in legno viene esibito all’esterno, conferendo una forte unitarietà e identificabilità all’edificio. I moduli della maglia strutturale possono essere tamponati, con pannelli pieni o finestrati, oppure rimanere aperti per ospitare logge abitabili.
La griglia strutturale si sovrappone alla trama mutevole degli spazi domestici, generando una piacevole sensazione di varietà pur all’interno di un sistema ordinato.

Cliente:
Istituto per l'Edilizia Sociale dell'Alto Adige
Sito web:
ipes.bz.it
Data:
2020
Località:
Bolzano, Prati Gries
Nazione:
Italia
Tipologia dell'incarico:
Concorso di progettazione / Progetto partecipante
Progetto architettonico:
Orazio Basso, Alessandro Simonato
Collaboratori:
Anna Scarabello
Progetto strutturale:
W.E.I.'N Venice S.r.l.